Insomma superato il primo banale entusiasmo dovuto solo al fatto che conosco bene Antonio Merone, il protagonista, e che abituata a vederlo in teatro ero curiosa di vederlo in megaschermo, mi sono davvero goduta il film. Ho assaporato le lunghe pause, apprezzato ogni personaggio nella sua complessità, mi sono commossa alla fine. Adorabile la colonna sonora. Meravigliosa Giuni Russo in "Mediterrana".
Ne suggerisco la visione a chiunque sappia apprezzare il film indipendente, lontano dai classici panettoni natalizi che in questo periodo ammorbano le sale cinematografiche, quello impegnato, che tratta temi purtroppo a volte tabù in questa nostra Italia dalla mente piccola piccola.
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